Nobile alla Rachetta

The four volumes of Gli abiti de veneziani di quasi ogni età con diligenza raccolti e dipinti nel secolo XVIII, by Giovanni Grevembroch (1731–1807), contains over six hundred watercolours of how Venetians dressed in the 1700s.

Giovanni Grevembroch worked for the Venetian nobleman Pietro Gradenigo for two decades, during which he made over three thousand drawings and watercolours. This body of work found its way, with the rest of Gradenigo’s library, into the collections of the Museo Correr.

Noble playing racchetta

Introduced by the Nobles the use of the Rachetta, the Foreigners were challenged, in order to enjoy such an honoured pastime in Venice, according to some, invented long ago in Corfu by the highly learned Greek Lady, named Agai. It was also practiced in Rialto in the Calle de Botteri, and one was made in Birri,¹ serving to entertain the Patricians before they put on their garments. Another in the Long Street² between S. Caterina and S. Felice, but occupied by ordinary people.³

However, precedence was given to the one among the two at the end of the Fondamente nuove, directed by the famous and old Popular Pasquale Cigogna; there excelled Charles VI and Charles VII before becoming Emperors, the deceased and living King of Poland, the King of Denmark, the Duke of Mantua, the Princes of Bransuich, the valiant Prince Eugene of Savoy, and the Electors of Mainz, Bavaria, and Frederick Augustus of Saxony, who took pride above all, and gave the Custodian four ducats every day, in addition to fifty titles of salary every three months.

To the N.H. Antonio Barbaro of Iseppo, we revive the ability gained in this game from his witty uncle, the N.H. Gio. Premarin, also admired by Foreign Sovereigns here.

Translator’s notes

The Birri is an area near the modern vaporetto station at Fondamente Nove, the place must have been near the Calle Ruzzini. ↩︎
The alleyway is still called Calle de la Racheta today. ↩︎
Ordinary people means citizens, as in not nobles. ↩︎

Original Italian text

Nobile alla Rachetta

Introdotto da Nobili l’uso della Rachetta, venivano sfidati gli Forastieri, onde godere anche in Venezia sì onorato passatempo, secondo alcuni, inventato anticamente a Corfù dalla dottissima Donna Greca, chiamata Agai. Si esercitò pure in Rialto nella Calle de Botteri, ed una se ne fabbricò in Birri, inserviente a solazzare i Patrizij prima di metter Veste. Altra nella Strada lunga fra S. Caterina, e S. Felice; ma occupata da Persone ordinarie.

Avea però la precedenza quella fra le due nell’estremità delle Fondamente nuove, perche diretta dal famoso, e vecchio Popolare Pasquale Cigogna; in essa vi spiccarono Carlo VI, e Carlo VII prima di divenire Imperadori, il defonto, e vivente Re di Polonia, il Re di Danimarca, il Duca di Mantova, gli Principi di Bransuich, il valoroso Principe Eugenio di Savoja, gli Elettori di Magonza, Baviera, e Federico Augusto di Sassonia, il quale portò il vanto sopra tutti, e donava in ciascun giorno al Custode quattro ducati, oltre cinquanta titolo di salario ogni tre Mesi.

Al N.H. Antonio Barbaro fù di Iseppo ravviviamo la possanza avuta in questo Giuoco dal spiritoso suo Zio il N. H. Gio. Premarin, anche da Esteri Sovrani qui ammirata.
Grevembroch, Giovanni. Gli abiti de veneziani di quasi ogni eta con diligenza raccolti e dipinti nel secolo XVIII, orig. c. 1754. Venezia, Filippi Editore, 1981, vol. 1, p. 94.

History Walks in Venice

Nobile alla Rachetta — Grevembroch 1-94