Avogadori del Comun
The Lessico Veneto (Venetian Vocabulary) by Fabio Mutinelli was published in 1851. It is an invaluable tool for anybody who reads texts from the time of the Republic of Venice.
Fabio Mutinelli (1797-1876) was director of the I. R. Archivio Generale di Venezia (1847-1861), and a prolific writer on the history of Venice.
AVOGADORI DEL COMUN. The time of their institution is very uncertain, but it was always before 1296.1 There were three, chosen by the senate and confirmed by the Maggior Consiglio; they had a distinct place in both of those assemblies, and wore a purple robe with a red stole, or batolo. The Avogadori del Comun exercised the public ministry in civil and criminal cases; they took care to preserve the laws, proceeding rigorously towards those who violated them; they decided to which courts to bring the trials; they opposed the promulgation of decrees contrary to the public good, nor were the resolutions of the Great Council and the Senate valid without their intervention; they acted as accusers against anyone who wanted to violate the established order; they opposed the possession of offices of those citizens who were supported or tried; they demanded fines from magistrates who did not fulfil their duties; they kept the so-called Golden Book, in which the births and marriages of patricians were registered, and they organized the trials of non-noble females who wanted to prove their ability to marry a patrician, also receiving proof of original citizenship of Venice.2 Finally, the Avogadori preserved the originals of all the resolutions of the Maggior Consiglio and the decrees of the senate, making public readings of them from time to time to the patricians in order to reiterate in their memory, both the former and the latter. From these originals we can therefore draw, as if from a very clear spring, the authentic documents on the policing of the republic. Since the Avogadori also supervised the government of the plebs in minor matters, they were in ancient times also called Tribuni plebis; having then taken into account their multiple and very jealous roles, upright and severe men were called upon to fulfil them.
Translator’s notes
- Some place the institution of the office of the Avogadori de Comùn as early as 864. ↩︎
- There were several categories of citizenship of Venice, of which the ‘original’ citizens ranked just after the nobility. ↩︎
Original Italian text
AVOGADORI DEL COMUN. Molto incerta è l’epoca della loro instituzione, però anterior sempre al 1296. Erano tre, scelti dal senato e confermati dal Maggior Consiglio; avean posto distinto sì nell’uno che nell’altro di quei consessi, e vestian veste violacea con stola, o batolo, rossa. Gli Avogadori del Comun esercitavano il ministero pubblico nelle cause civili e criminali; avean cura di conservare le leggi, procedendo rigorosamente verso i contravventori; decidevano a quali tribunali portar doveansi i processi; opponevansi alla promulgazione dei decreti contrari al ben pubblico, nè le deliberazioni del Maggior Consiglio e del senato erano valide senza il loro intervento; agivano come accusatori contro chiunque avesse voluto violare l’ordine stabilito ; opponevansi al possesso delle cariche di que’ cittadini, i quali fossero sostenuti, o processati; esigevano le multe dai magistrati , che adempiuto non avessero le loro funzioni; custodivano il così detto Libro d’oro, nel quale si registravano le nascite ed i matrimonii dei patrizii, e formavano i processi delle femmine non nobili, le quali avessero voluto provare l’abilità loro di maritarsi con un patrizio, ricevendo pure le prove della cittadinanza originaria di Venezia. Finalmente, gli Avogadori conservavano gli originali di tutte le deliberazioni del Maggior Consiglio e dei decreti del senato, facendone di tempo in tempo lettura pubblica ai patrizii affin di ribadire nella memoria loro e le une e gli altri. Da questi originali pertanto si possono trarre, come da sorgenti chiarissime, i documenti autentici sulla polizia della repubblica. Sopraintendendo gli Avogadori anche al governo della plebe nelle minori cose, furono anticamente pur detti Tribuni plebis; avuto poi riguardo alle moltiplici e assai gelose loro funzioni, chiamati erano a sostenerle uomini integerrimi e severi.
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